RADIO MAMBO Impazza la Pitbull-mania: tutti travestiti come lui
Scritto da Sara Dionisi il Giugno 11, 2025
Andare a un concerto di Pitbull oggi non significa solo cantare a squarciagola “I Know You Want Me” o ballare su “Fireball”, ma anche imbattersi in una scena che è diventata ormai virale: decine di persone travestite da Pitbull, sì, proprio così. Calotta pelata in testa, occhiali a goccia, baffi e pizzetto disegnati e uno smoking elegante da vero Mr. Worldwide. L’effetto è spiazzante e irresistibile: un esercito di Mini-Pitbull che ballano, ridono, si filmano e trasformano ogni concerto in un vero e proprio party teatrale.
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Tutto è iniziato su TikTok, dove il trend è esploso con video preparazione, make-up session per creare il look “da Pitbull” e coreografie improvvisate nei parcheggi prima degli show. Fan di ogni genere ed età si uniscono per condividere un travestimento che è diventato un simbolo: autoironia, creatività e soprattutto amore folle per un artista che non ha mai avuto paura di essere extra. E a sorpresa, Pitbull li adora. In diverse date ha scattato selfie con loro, li ha invitati sul palco, li ha ringraziati pubblicamente e ci ha pure scherzato su. Perché questo è lo spirito con cui ha sempre fatto musica: divertimento puro, energia contagiosa, un’identità forte ma sempre aperta all’inclusione e alla celebrazione della diversità.
Attualmente Pitbull è impegnato nel suo “Party After Dark Tour”, che in questi giorni sta infiammando le città europee con tappe ad alto tasso di adrenalina. E proprio in questa nuova fase del tour, il fenomeno dei fan “travestiti da Pitbull” si sta diffondendo anche nel vecchio continente, trasformando ogni live in un evento ancora più spettacolare e imprevedibile. A conferma del fatto che il trend è ormai ufficiale, le calotte pelate da “Pitbull-look” vengono vendute direttamente nello spazio dedicato al merchandising. Sì, puoi uscire con la t-shirt del tour… o con la testa lucida come Mr. Worldwide. Geniale.
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E non è solo una gag. È un modo nuovo di vivere i concerti. Di sentirsi parte di qualcosa, di rompere le regole e divertirsi con stile. C’è chi lo fa con cura maniacale, curando ogni dettaglio del look, e chi si disegna i baffi all’ultimo minuto con un eyeliner trovato in borsa. Ma il risultato è lo stesso: un momento di libertà assoluta in cui conta solo ballare, ridere, sentirsi potenti… anche se travestiti da un uomo pelato di Miami.
Quindi no, non è follia. È creatività. È spirito di gruppo. È cultura pop vissuta con gioia. È l’effetto Pitbull. E se al prossimo concerto pensi di aver visto tutto, guarda bene: dietro quegli occhiali a specchio e quel sorriso disegnato, c’è qualcuno che ha deciso che, per una sera, essere Pitbull è semplicemente più divertente.
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