Il duo Gente de Zona si racconta a Radio Mambo: l’intervista prima di salire sul palco
Scritto da Sara Dionisi il Luglio 2, 2025
Pochi minuti prima di infiammare il palco del Roma Latin Festival con la prima tappa italiana del loro tour europeo 2025, Gente de Zona ci ha regalato un momento speciale per Radio Mambo.
Intervistati da Sara Dionisi, i due iconici artisti cubani Randy Malcom e Alexander Delgado si sono raccontati in un clima intimo e divertente, tra risate, aneddoti inaspettati e dichiarazioni d’amore per la capitale italiana.
Nel cuore di questa chiacchierata a ritmo di Reparto — il sound che li ha riportati alle loro radici — si parla di musica, Roma, pasta (ovviamente!) e del legame profondo che unisce il duo all’Italia. Spazio anche al loro nuovo progetto musicale, “Reparto by Gente de Zona“, un album che celebra il presente e il futuro del panorama urbano cubano, con collaborazioni sorprendenti e una missione chiara: dare voce alla nuova generazione.
Che tu sia fan di lunga data o stia scoprendo ora chi sono Gente de Zona, questa intervista è il modo perfetto per entrare nel loro mondo fatto di ritmo, passione e orgoglio latino.
Sara: Ciao amici di Radio Mambo, siamo qui con Gente de Zona: Randy Malcom e Alexander Delgado. Benvenuti di nuovo in Italia. Come state?
Alexander: Bene, sempre felici di essere qui. Per noi è sempre un onore essere a Roma. Roma è come casa nostra. È il posto dove, tra tutte le tappe dei nostri tour, arriviamo e ci troviamo sempre benissimo. Sentiamo qualcosa di molto speciale per questa città, ed è uno dei concerti che ci emoziona di più.
Sara: Beh, questa è parte della seconda domanda perché ve lo volevo proprio chiedere: avete un legame speciale con Roma, come vi accoglie ogni volta questa città?
Randy: Io ho un legame fortissimo con Roma.
Sara: Ci sono pettegolezzi?
Randy: No, niente pettegolezzi. Ti dico solo che sono 25 anni che vengo in questa città, ho tanti ricordi. Qui è stato il primo posto dove, quando sono uscito da Cuba, sono stato accolto. Ho tante persone che amo qui, in questa città, tante amicizie. Per poco non mi sposavo in questa città, lo sai?
Sara: Oh mio Dio! Ci sono i pettegolezzi! Questa intervista è già piccante, eh! E abbiamo appena iniziato! Vi stavo per chiedere, cioè io vi vedo da quando avevo tipo un anno veramente, mi avete cresciuta…
Randy: Davvero? Quanti anni hai?
Sara: 26
Randy: Bambina! Sembri sua figlia! *Indica Alexander*
Alexander: Mi stai dando del vecchio?
Sara: No, no, non in quel senso! Vi conosco da tantissimo tempo, ed è un piacere.
Randy: Per noi è un onore. Seriamente, è un piacere. È un onore che tu sia cresciuta con la nostra musica, davvero.
Sara: Sì, la radio della mia famiglia ha sempre supportato Gente de Zona.
Randy: Grazie.
Sara: Avete qualche aneddoto o ricordo particolare legato a Roma?
Randy: Ne abbiamo tanti, tantissimi. Perché sono quasi 50 concerti, no? E ogni concerto è qualcosa che ti resta nel cuore. Ci sono tanti ricordi e tante storie, ma… immaginati.
Sara: Uno speciale?
Randy: Uno speciale? Ecco: la pasta!
Sara: Ah, beh! Qual è la tua preferita?
Randy: La amatriciana.
Sara: Ah, beh, quella romana!
Alexander: E la carbonara.
Randy: E alle vongole! E all’arrabbiata!
Sara: Tutte!
Randy: E al pomodoro!
Sara: Parliamo un po’ di musica. Parlando sul serio. A maggio avete lanciato il vostro ultimo album, “Reparto by Gente de Zona“. Com’è nata l’idea di questo progetto?
Randy: Beh, è un progetto che avevamo in mente da tanto tempo. Come sapete, noi non possiamo entrare nel nostro paese. E ci siamo un po’ allontanati da quello che succedeva a Cuba, nelle strade, no? Gente de Zona è un gruppo nato dalla strada, dalla “gente de zona”, dai quartieri. E quello che oggi domina nei quartieri è un genere musicale che si chiama Reparto. Quindi, dopo aver lasciato la Sony ed essere diventati indipendenti come etichetta discografica, abbiamo deciso che volevamo riconnetterci un po’ con le nostre radici cubane, no? Il Reparto è un genere autonomo nato a Cuba. Ed è proprio quello che facevamo 20 anni fa, quando è nato Gente de Zona. E quindi, niente, abbiamo voluto fare questo grande album con tanti esponenti di questo nuovo genere e portarlo nel mondo, farlo conoscere. Visto che abbiamo questa piattaforma… grazie a Dio abbiamo 14 milioni di ascoltatori mensili e siamo un gruppo ascoltato in tutto il mondo.
Sara: Era proprio quello che volevo chiedervi, perché nel disco ci sono collaborazioni con artisti della nuova scuola, come ad esempio Wow Popy, El Dray, Dani Ome, Kevincito el 13. Com’è stato lavorare con loro? E per voi è importante supportare, quindi, il movimento del Reparto e i suoi rappresentanti, i nuovi artisti di Cuba?
Alexander: Lavorare con loro è stata un’esperienza davvero bellissima. Credo che portino una proposta diversa da quello che facciamo noi, in effetti. Ma abbiamo avuto la possibilità di collaborare con loro e di offrire loro un po’ della nostra sonorità, noi che facciamo musica tropicale. Questo scambio tra generazioni è stato qualcosa di molto bello e penso che alla gente sia piaciuto molto: il disco è stato accolto con grande affetto. Quindi spero che anche voi qui in Italia ve lo godiate.
Sara: Certo. State già lavorando a qualcosa di nuovo?
Randy (scherzando): Ancora no. Fammi respirare!
Sara: No, certo, certo. Però sì, visto che ogni anno esce un nuovo disco io chiedo…
Randy: Sì, ma magari quest’anno non ne facciamo uno e, sai, lasciamo un po’ che le cose vadano. Però c’è tanta musica da finire. C’è tanta musica da creare. Ci sono molte collaborazioni ancora in sospeso.
Sara: Quella con Malgioglio mi è piaciuta tantissimo.
Randy: Ti è piaciuta quella con Malgioglio?
Sara: A me Cristiano Malgioglio piace tantissimo, sono la sua fan numero uno, davvero.
Randy: E ci sono anche altri artisti italiani con cui stiamo collaborando, ma non possiamo ancora dire chi.
Sara: Ah, è una sorpresa! Per concludere, un saluto per la gente di Radio Mambo?
Randy: Ma certo! Mambo, Mambo, Mambo. Mambo, Mambo. Niente, mi gente, sono Randy Malcom.
Alexander: Io Alexander e insieme siamo Gente de Zona.
Randy: E mandiamo un grande bacio alla nostra gente di Radio Mambo.
Sara: Grazie mille, ciao amici!